La maggior parte degli utenti del dispacciamento che acquistano energia elettrica all’ingrosso ha un portafoglio di clienti finali relativamente piccolo. Questa condizione rende nullo il così detto “effetto portafoglio”: l’inerzia che un numero elevato di clienti finali ha rispetto all’errore complessivo di previsione. Minore è la dimensione del portafoglio clienti, maggiore è l’errore complessivo delle previsioni di consumo e maggiore è l’esposizione agli effetti negativi di sbilanciamento a mercato.
L’adozione di opportuni strumenti informatici aiuta:
- ad elaborare previsioni di consumo ottimali, considerando opportunamente la componente “load profile” e quella del “misurato orario”;
- ad automatizzare i processi di importazione dei dati provenienti da Terna e dai distributori;
- ad attivare un processo che possa supportare l’aumento del numero di clienti in portafoglio.